Venerdì 20 gennaio, presso la sala Contemporanea, di Opificio Innova a Cagliari, si è svolto un importante convegno “ambientale e naturalistico” organizzato dal W.W.F. in collaborazione, con la Fondazione Domus de Luna di Cagliari. Ha introdotto e moderato l’Evento, il giornalista e Presidente Regionale W.W.F., Antonio Canu.
Sono intervenuti:
Luciano di Tizio, Presidente Nazionale W.W.F. ITALIA, che ha parlato di Biodiversità e di specie rare, che si trovano solo in Sardegna, come il Cervo sardo. Il Presidente, ai nostri microfoni ha dichiarato:
«Oggi, siamo qui in Sardegna, perchè vogliamo rilanciare il rapporto, tra il WWF, i Sardi e la Sardegna. Siamo nati nel 1970, e sin da subito, abbiamo collaborato con questa Regione, con l’Oasi di Monte Arcosu. Il Presidente di allora, Fulvio Pratesi, chiedeva 1.000 lire ad ogni cittadino italiano, per salvare il Cervo Sardo. Sono stati raccolti 300 milioni di lire di allora. Un’iniziativa, che ha consolidato il W.W.F. in questa Regione, e tutt’ora vuole tornare a fare, cose grandi in Sardegna, attraverso le economie tradizionali e del territorio».
Inoltre, sono intervenuti la Prof.ssa Donatella Spano docente del l’università di Sassari, che ha parlato del concetto di Biodiversità. Evidenziando anche, che in Sardegna, non c’è una legge sulla Biodiversità naturale, forestale e così via. Invece, Alessio Satta direttore mediterraneo del WWF è stato felice di parlare di Sardegna, arrivando dal Mediterraneo. Ricordando i cambiamenti climatici e di perdita di Biodiversità. Prof. Antonio Pusceddu biologo Marino Università di Cagliari, dice che lui, è soprattutto un cittadino. Cita la Biosfera, Sant’Agostino e Darwin con l’evoluzione genetica delle piante. La Sardegna è la prima Regione Italiana, ad adottare una legge sui cambiamenti climatici. La Biodiversità è anche di paesaggio e ambienti esclusivi, solo in Sardegna. Abbiamo specie a rischio di estinzione. Non abbiamo ancora oggi, una legge generale sulla Biodiversità.
Presente anche la giornalista Rai e Presidente WWF per tanti anni, Donatella Bianchi che ha parlato di Comunicazione e Ambiente. Il paradosso è anche un po’ sociale. L’ Inquinamento acustico un altro problema che dovremmo affrontare. Infatti, dovrebbero aumentare la produzione di documentari, perchè deve diventare una cosa non eccezionale, ma dovrebbe essere giornaliera e che se ne parli anche nel quotidiano.
Nella mattinata, sono stati esposti anche i programmi di alcuni candidati, alle prossime elezioni regionali, in Sardegna.
Renato Soru difende il suo piano paesaggistico, che per lui sarebbe una sua priorità in caso di elezione. Non è una serie di vincoli, ma è un modo di vivere meglio sia regionale, nazionale, internazionale ecc. Per quanto riguarda i Parchi Regionali, il come il Gennargentu. Chiede che differenza ci sarebbe tra nazionale e regionale. Asinara e alla Maddalena si muove il lavoro, ma Portovesme non la pensa così. Lo Stato è la Regione ovunque. Tutta la Sardegna è Area Protetta. Bisogna approvare il piano paesaggistico delle zone Interne e fare l’isola verde. Lo Stato ha dimostrato una totale incapacità di gestione del Parco Nazionale della Maddalena. La Regione ha tutelato il Gennargentu. Se respiriamo in Sardegna è grazie alle foreste e al mare pulito. Tutelare paesaggio e territorio per salvare energie rinnovabili e i carbon fossili. Agli obiettivi ci devono pensare i sardi e non Roma. Poi promette che, farà di tutto, per evitare l’installazione delle pale eoliche nel nostro territorio.
Alessandra Todde espone che il paesaggio è identità di tutti i sardi. Abbiamo necessità, di una legge di governo regionale del territorio. Dobbiamo promuovere le politiche di gestione del territorio. È importante che le Comunità se ne rendano conto. Ci vuole anche, una Legge Urbanistica, perchè i trasporti e mobilità impattano sul territorio. Ci vuole un piano regionale per la mobilità, i trasporti, e i rifiuti. Abbiamo un inquinamento del territorio, a causa della servitù militare. In cinque anni, bisognerà puntare, sulla Comunità Energetica. Stiamo portando avanti una politica diversa con la Riqualificazione e la sostenibilità. Vorremmo un Ambiente naturale, vivo e abitato con le risorse naturali.
Ha parlato anche, la rappresentante della nuova lista di Lucia Chessa. Non è creando le Aree protette che si salva l’ambiente, ma dobbiamo riprodurre, le migliori condizioni di vita ambientali. Di quale Sviluppo vogliamo di essere protagonisti: Di quello di Importazione o dobbiamo Salvaguardare il territorio e bloccare lo spopolamento.
Poi nel pomeriggio, tra gli interventi quello di Ugo Bressanello, Presidente di Domus de Luna, e che siamo riusciti ad intervistare:
«Domus De Luna porta all’interno, dell’oasi del cervo e della luna, meravigliosa oasi W.W.F. all’interno del Parco di Monte Arcosu, il mondo del Sociale. Tutto ciò, che da diversi anni, stiamo portando avanti e che sembra stia andando molto bene, un matrimonio che interessa noi e il WWF, quindi la tutela della Natura, con l’Inclusione Sociale, con il lavoro delle persone più fragili, delle persone con diverse abilità, problemi di giustizia. Noi non guardiamo il loro passato, ma lavoriamo sul presente».
Daniele Cardia
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