(Adnkronos) –
Tesla continua a ritoccare i suoi listini, puntando al ribasso. I prezzi sono stati ridotti di 2 mila dollari per i modelli commercializzati in Cina e Stati Uniti, due “regioni” di grande importanza per Tesla, in termini di vendita. Una mossa dovuta a un sensibile calo delle vendite, nel corso del primo trimestre dell’anno, il brand texano ha subito un crollo delle vendite, il più grande negli ultimi 4 anni. La sua quota di mercato è scesa al di sotto del 10% nel corso del quarto trimestre del 2023. Il primo modello Tesla ad essere venduto sul mercato americano, a un prezzo sensibilmente inferiore rispetto a quello dello scorso anno è la Model Y, seguita dalla Model X.
Anche il pacchetto Full Self-Driving è offerto a un prezzo di circa un 1/3 in meno rispetto al mese precedente, un taglio che ha inciso anche sull’abbonamento dell’FSD. Tutto ciò verrà replicato anche sul mercato europeo, Tesla ribasserà i listini anche per i modelli commercializzati nel Vecchio Continente? Sul social network X, il Marchio automobilistico americano aveva annunciato che le sue offerte si applicano indipendentemente dai mercati, nell’attesa il Programma Referral, quello che prevedeva diverse agevolazioni per i suoi nuovi clienti, è stato eliminato. La concorrenza sta realmente producendo gli effetti desiderati, l’avanzata dei nuovi marchi cinesi, se da una parte è vista come un pericolo per le case automobilistiche europee, Stellantis in prima linea, dall’altra parte, sta portando a una notevole revisione dei prezzi, con le quotazioni delle auto elettriche che stanno calando sensibilmente, rispetto al passato. Non più “guerra” sull’autonomia, ma anche e soprattutto sui prezzi, la saga dell’elettrico, continua. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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