(Adnkronos) – La Procura di Verona non ha iscritto nessuno sul registro indagati per la tragedia consumatasi ieri pomeriggio a Lavagno (Verona). L’ipotesi più accreditata è che la donna di 58 anni abbia prima tentato di uccidere il figlio 15enne, ancora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Borgo Trento, sparandogli un colpo alla testa, per poi suicidarsi sparandosi anch’essa un colpo alla testa. È stato il marito e padre del ragazzo, sentito come persona informata dei fatti, a chiamare i soccorsi nella villetta di Via Galilei, teatro della tragedia familiare. La donna ha usato una pistola che era del defunto padre, trovata sulla scena del delitto, sulla quale sono in corso gli accertamenti del caso. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Apple non produrrà auto elettriche
(Adnkronos) – Apple non produrrà auto elettriche. Un progetto durato più di dieci lunghi anni e che ha richiesto investimenti per svariati miliardi, tuttavia per la Apple non ci sono i presupposti per produrre un’auto […]
Precipita da tetto capannone, morto operaio 29enne in provincia Latina
(Adnkronos) – Ancora un incidente mortale sul lavoro. Un operaio di 29 anni è morto venerdì, poco dopo ora di pranzo, precipitando dal tetto di un capannone sulla Nettunense vicino Campoleone, in provincia di Latina.I […]
Camila Giorgi rompe il silenzio: “Mi ritiro, su di me solo articoli fake”
(Adnkronos) – Camila Giorgi ricompare e annuncia ufficialmente il ritiro. La 32enne tennista azzurra, dopo alcuni giorni di 'mistero', ha confermato l'addio all'attività agonistica, certificato sinora solo dalla documentazione reperibile tra il materiale della Wta. "Sono […]
Commenta per primo