Vacchi: “Io influencer evasore? Pagato più di 400 milioni in ultimi 10 anni”

(Adnkronos) – "L’unica cosa che mi preme chiarire è che l’altro giorno quando ho visto sui giornali 'Vacchi evasore' mi è venuto da sorridere, credo che senza il mio nome la notizia avrebbe avuto un risalto diverso. Questo credo sia un po’ una strumentalizzazione ma va bene, quando sei una persona pubblica devi capire che ci sono i pro e i contro nell’esserlo. Fino e nella misura in cui viene rispettata la verità". Commenta così, per la prima volta in tv, l'imprenditore Gianluca Vacchi, collegato oggi in diretta a Pomeriggio Cinque, il programma condotto da Myrta Merlino su Canale 5, che lo ha intervistato dopo le uscite stampa che lo vedono protagonista di una presunta attività di evasione fiscale legata alla sua attività di influencer.  E spiega ancora: "Allora, che io venga definito un evasore è singolare perché se si considerano le imposte che direttamente o indirettamente io ho pagato negli ultimi 10 anni sono più di 400 milioni di euro".  Il 9 marzo scorso la Guardia di Finanza ha annunciato di aver recuperato 11 milioni di euro prodotti da evasione fiscale per attività di influencer marketing attraverso i social network e, soprattutto, tramite l'inserimento di contenuti su popolari siti d'intrattenimento per adulti. Tra i nomi degli influencer coinvolti ci sono anche l'imprenditore Gianluca Vacchi e il content creator Luis Sal. A mettere a segno l'operazione è stato il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna. Le operazioni, fanno sapere le Fiamme gialle, sono avvenute attraverso l'approfondimento di due differenti contesti operativi. Il primo ha riguardato 4 influencer, seguiti da 50 milioni di follower in totale. Il secondo contesto ha invece riguardato 5 digital creator (tutti sconosciuti al fisco) molto attivi nella pubblicazione di prestazioni a pagamento sul web. In linea di massima, spiegano le Fiamme gialle, gli influencer si sono dimostrati ampiamente collaborativi, aderendo prontamente ai rilievi mossi e versando all'Erario gli importi dovuti; solo in qualche caso, si sono riservati di effettuare approfondimenti ulteriori prima di proseguire la procedura avanti agli uffici finanziari. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*