(Adnkronos) – Deturpate tre sculture dell'artista Giò Pomodoro (1930-2002) esposte nel Battistero del Duomo di Pietrasanta (Lucca). La mostra dal titolo "Segni Elementari", promossa dalla Galleria Secci di Firenze in collaborazione con l'Archivio Giò Pomodoro, è stata oggetto di un atto vandalico alla vigilia dell'inaugurazione. Ignoti si sono introdotti all'interno del Battistero e usando un punteruolo hanno danneggiato le sculture esposte. "Questo evento ci lascia profondamente sconvolti e addolorati. È inaccettabile che un'azione irrispettosa come questa abbia compromesso il frutto di tanto impegno e dedizione", scrive in un comunicato la Galleria Secci che ha reso noto l'episodio vandalico. Quello causato alle opere di Pomodoro è un danno importante, quantificabile in almeno 300 mila euro per ogni scultura. E' stata presentata denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini per rintracciare i responsabili del vandalismo. La Galleria Secci si appella però anche all'amministrazione: "È davvero terribile il fatto che le opere siano state vandalizzate all'interno di un luogo sacro come un battistero. Ci rivolgiamo quindi al Comune di Pietrasanta: come può un luogo descritto come la culla delle arti durante la stagione estiva, catalizzatore di innumerevoli eventi, permettere una cosa del genere? Chiediamo una presa di posizione da parte del sindaco e del Comune riguardo questa situazione. È fondamentale che queste esposizioni vengano non solo realizzate, ma anche valorizzate e protette dal territorio stesso". Appena appresa la notizia dei danneggiamenti alle opere di Giò Pomodoro, il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, si è recato immediatamente sul posto per valutare di persona quanto accaduto. "Le opere risultano graffiate tutte allo stesso modo – ha rilevato il primo cittadino – e sembra danneggiata anche la struttura esterna che sostiene la locandina della mostra. Ho attivato subito il comando di polizia municipale per verificare se le telecamere di videosorveglianza, posizionate all'incrocio fra le vie Garibaldi e Mazzini, abbiano registrato elementi utili a identificare l'autore o gli autori di questo gesto sconcertante". Il sindaco ha quindi trasmesso la massima solidarietà e vicinanza al figlio dell'artista, Bruto Pomodoro e ai curatori dell'esposizione, "condannando con assoluta fermezza chiunque abbia compiuto questo gesto sconsiderato e ricordando che mai, prima d'ora, opere d'arte in mostra a Pietrasanta avevano subito atti vandalici di questa proporzione". Il sindaco ha poi voluto sottolineare che lo spazio del Battistero non è fra quelli gestiti dal Comune e che le sedi espositive sotto la diretta cura e responsabilità dell'ente municipale sono tutte dotate di videosorveglianza, interna ed esterna. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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