Il Cagliari in laguna contro l’ultima in classifica che settimana scorsa aveva sfiorato l’exploit a Torino contro la Juventus.
Nella prima frazione di gioco due azioni da segnalare: la prima a favore del Cagliari con Mina: il portiere di casa veniva centrato in pieno sulla testa senza praticamente fare alcun movimento e salvando di conseguenza i lagunari dalla capitolazione.
La seconda a favore dei padroni di casa che portava l’ex di turno, il salernitano Gaetano Oristanio, davvero ispirato contro gli ex compagni, che dopo essersi bevuto tre avversari sul lato sinistro dell’aerea di rigore serviva Zampano che infilava il portiere albanese Sherri per l’1-0.
I lagunari conservavano il vantaggio sino al duplice fischio dell’arbitro Guida di Torre Annunziata.
Ripresa dai e vai e il Venezia raddoppiava con l’ex Oristanio che dopo essere stato l’autore dell’assist vincente nella prima frazione realizzava il 2-0 che tuttavia veniva annullato per out-side, il tacco di Pohjanpalo salvava, ma solo momentaneamente, i ragazzi di Davide Nicola.
Il campanello d’allarme svegliava i sardi che pochi minuti dopo dalla sinistra su cross di Zortea per la testa di Gaetano (non Oristanio, ma Gianluca Gaetano) ma il napoletano schiacciava a terra la palla che si impennava.
Complessivamente anche oggi impalpabile com’anche molti suoi compagni.
Il disastro veniva confezionato pochi minuti dopo da Sverko che si beveva l’intera difesa sarda e incredibilmente in caduta in qualche modo riusciva a colpire la palla ed infilare per la seconda volta il portiere ospite tra l’incredulità dei tifosi sardi presenti in curva al Penzo.
Il Cagliari reagiva coi i cambi di Nicola, tra cui l’indissolubile Pavoletti che tra l’incredulità del popolo nero verde realizzava l’1-2.
Il Cagliari sfiorava il pareggio in occasione di un calcio d’angolo quando il portiere di casa Stankovic realizzava due parate incredibili su un doppio tentativo di Lapadula.
RIFLESSIONI
Sembrava come con l’Atalanta dove Carnesecchi usciva dall’Unipol Domus portato in tripudio dai compagni, oggi è toccato a Stankovic, a piangere è ancora una volta il Cagliari.
I portieri avversari contro la squadra del Presidente Giulini ultimamente stanno tirando fuori dal cilindro parate e prestazioni incredibili, sono loro che hanno fatto la differenza, quello di casa oggi ha effettuato almeno tre parate impegnative, quello ospite no.
Da evidenziare che questa situazione dei due portieri del Cagliari, Sherri e Scuffet, dovrebbe prendere una strada chiamata mercato di riparazione di Gennaio, il DS Bonato avrebbe tra le mani Terracciano della Fiorentina, chissà, cosa accadrà agli altri due, Gennaio è alle porte, ma prima l’Inter sabato pomeriggio all’Unipol Domus.
Venezia-Cagliari 2-1 (primo tempo 1-0)
Marcatori: 39′ p.t Zampano (V), 22′ s.t Sverko (V), 31′ s.t Pavoletti (C)
Assist: 39′ p.t Oristanio (V), 31′ s.t Augello (C)
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Altare, Idzes, Sverko; Zampano (45′ s.t +1 Bjarkason), Nicolussi Caviglia, Andersen (25′ s.t Crngoj), Ellertsson; Busio (45′ s.t +1 Schingtienne), Oristanio (39′ s.t Yeboah); Pohjanpalo (39′ s.t Gytkjaer) All. Di Francesco
Cagliari (3-5-1-1): Sherri; Luperto, Mina (27′ s.t Wieteska), Zappa; Augello, Makoumbou, Deiola (8′ s.t Lapadula), Adopo, Zortea (20′ s.t Felici); Gaetano (20′ s.t Marin); Piccoli (27′ s.t Pavoletti). All. Nicola
Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata
Ammoniti: 28′ s.t Wieteska (C), 38′ s.t Pavoletti (C), 38′ s.t Idzes (V)
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