
(Adnkronos) – Venerdì 16 maggio apre per la prima volta al pubblico il Giardino storico di Villa La Quiete, gioiello settecentesco recuperato dall'Università di Firenze grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo ha annunciato oggi la rettrice dell'Università di Firenze, Alessandra Petrucci, nell’ambito del convegno "Si vedrà la Natura raccolta in un sol luogo", che ha dato inizio al calendario di iniziative per i 250 anni del Museo di Storia Naturale dell’Ateneo. "L'evento – ha spiegato la rettrice Petrucci – che accresce la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale della Villa che da anni Unifi sta conducendo, chiude simbolicamente le manifestazioni organizzate dall’Università di Firenze per i suoi cento anni". Villa La Quiete, di proprietà della Regione Toscana e in concessione all’Università di Firenze, fa parte del Sistema Museale di Ateneo, che provvede alla sua gestione e fruizione. Fu un luogo caro alle granduchesse e principesse di casa Medici, da Cristina di Lorena a Vittoria Della Rovere, fino all’Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de' Medici, che della villa fece luogo di elezione e residenza. In parallelo, dal Seicento e fino a quasi tutto il Novecento, la Villa ha ospitato l’educandato femminile delle Montalve, una congregazione laica dedita all’istruzione delle giovani nobili fiorentine tra le più moderne e longeve d’Europa. Il Giardino fu realizzato dal 1724 al 1727 per volontà della stessa Elettrice Palatina, come luogo di diletto per intere generazioni femminili. L’apertura al pubblico avviene nell’ambito dei lavori di restauro realizzati attraverso i fondi dell’Unione Europea del programma #NextGenerationEU (Pnrr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Unifi ha partecipato al bando del Ministero della Cultura “Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici” del PNRR e ha ottenuto l’intero finanziamento richiesto: circa un milione e ottocentomila euro. Oltre agli interventi sulla componente botanica, si è provveduto al restauro di porzioni architettoniche e alla messa in sicurezza del percorso di visita. Al convegno per l’anniversario del Museo di Storia Naturale, oltre alla rettrice, hanno partecipato, fra gli altri, il direttore generale musei del Ministero della Cultura Massimo Osanna, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la sindaca del Comune di Firenze Sara Funaro e il presidente del Sistema Museale dell’Ateneo David Caramelli. L’anniversario è stato festeggiato anche con l’esecuzione in forma di concerto dell’opera “Orfeo e Euridice” di Gluck, a cura dell’Orchestra e del Coro dell’Ateneo nell’Aula Battilani. Nei giorni di sabato 22 e domenica 23 febbraio, sono previste aperture gratuite nelle sedi dell’Orto Botanico, Museo di Antropologia, Museo di Paleontologia e Specola; all’Erbario sono in programma visite guidate. In calendario anche laboratori per grandi e piccoli. Info su www.sma.unifi.it —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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