Tutti noi, ormai viviamo in un mondo digitale, viviamo in un mondo dove la tecnologia ha preso il sopravvento. Le nuove generazioni e non solo (compresa la nostra) comunica con whatsapp. Si dice “Ti Amo” al proprio/a partner attraverso un messaggino o, peggio, spesso si termina in maniera poco dignitosa una Relazione. Scrivevamo le lettere d’Amore con la penna biro, perché il pc se lo potevano permettere in pochi. Noi siamo vissuti nell’Era di “Bim bum bam” e per uscire con gli amici, si andava a fischiare sotto casa, perché lo smartphone non era neanche stato pensato.
A volte però, la Tecnologia viene utilizzata per scopi molto interessanti, perché ci sono persone come Marco Altea, un giovanotto che ha superato i quarant’anni, laureato in Antropologia Sociale ed Economia dello Sviluppo. Infatti, Marco ha avuto coraggio, il coraggio di creare una Start-Up per altre persone con disabilità. Marco è affetto da “Sclerosi multipla progressiva”, una volta per muoversi usava il deambulatore e ora è finito su una sedia a rotelle, ma lui vuole come giusto che sia, continuare a godersi la Vita. Durante la Pandemia, si è reso conto che senza altri rapporti sociali, noi ci sentiamo persi. E anche dopo, si sentiva limitato, perché per andare a mangiare una pizza, doveva dipendere dall’accessibilità del locale. Per combattere l’esclusione sociale ha ideato WHABLE, un’associazione che si pone l’obiettivo di aiutare le persone con disabilità motoria, nel trovare luoghi facilmente accessibili, in modo che possano uscire dal guscio di casa ed evitare spiacevoli inconvenienti, se si vuole andare al ristorante o a bere una birra con amici e/o fidanzati/e.Infatti, una piccola nota di colore, Marco attraverso Whable ha conosciuto la sua attuale compagna.
In gergo start-up, Marco viene definito “Founder-CEO”, in pratica il Fondatore. Con il Progetto Whable è nata un’applicazione, ma anche un sito web (http://www.whable.it/) ed un forum, nella quale si vuole stimolare le persone con disabilità e spesso non solo quelle. L’applicazione è nata mercoledì 20 settembre, ed è scaricabile gratuitamente dal “play store”. Partirà inizialmente, dalla città di Cagliari per poi espandersi in tutta Italia.
L’App aiuterà Marco, ma anche tutti quelli nella sua situazione, a trovare i locali iscritti al circuito Whable e che garantiscono l’Accessibilità totale, come assenza di scale e gradini ed un bagno idoneo, facilmente accessibile. I locali verranno catalogati dalle stesse persone con disabilità, che hanno avuto personalmente l’esperienza di poter provare quel dato locale. Tra le altre cose questa Start-Up è nata attraverso un Progetto, per il quale aveva partecipato “Open Campus”, un coworking che noi conosciamo bene.
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